No, non c'è nessun collegamento con la poesia di Pascoli "X Agosto" e...
no, non c'è nessun riferimento ad un sequel...
quel che è certo è che se la "Fase 2", di cui ho parlato nel post precedente, non mi ha dato alla testa... potrebbe farlo questa legata alla "MIA" ripartenza...
X Giugno MMXX, ovvero 10 giugno 2020... cioè???
Scommetto di non doverlo spiegare a molti tra genitori, alunni e insegnanti trentini... sulla casella del mio calendario la nota è semplice, ma efficace "Anna e Noemi: finisce la scuola".
Non me ne vogliano maestri e professori, ma ammetto che in queste ultime settimane mi sono sentita come ai tempi del liceo. Da quando la DAD (Didattica a distanza) è diventata realtà è partito il mio "conto alla rovescia". Questo perchè, almeno per i prossimi tre mesi, non sono segnate per le mie figlie videolezioni, compiti o nuovi argomenti da imparare... a scandire le giornate saranno "SOLO" gli impegni lavorativi che anche in questi mesi, fortunatamente, non mancano.
Una fine che considero quindi una ripartenza: una parola super inflazionata capace di racchiudere sfumature diverse. Da nuovi inizi al riavvio di un’attività.
Certo da domani per me, come per tanti altri lavoratori "autonomi" o comunque in smart working, non si tornerà esattamente alla normalità, ma visti gli effetti dell'emergenza Covid-19 sulla nostra routine "scolastica", la speranza è che le energie fisiche e mentali da dedicare al lavoro siano un po' di più.
Sicuramente è stata una bella sfida per tutti: un'esperienza che ci ha fatto vivere in maniera diversa l'ambito scolastico, riuscendo a creare relazioni più dirette tra alunni, genitori ed insegnanti...
Credo poi che sia sicuramente un input importante per apprezzare la "normalità" (sperando vivamente che di DAD non si torni a parlare a Settembre)....
Tra i genitori c'è chi si ricorderà "un carico troppo leggero di compiti", chi "un carico troppo alto"...
Per quanto mi riguarda questi mesi mi hanno dato una certezza, semmai ce ne fosse stato bisogno: la strada presa dopo il Liceo è stata quella giusta. L'indirizzo che avevo scelto era infatti il Pedagogico e l'idea era quella di insegnare. Ringrazio gli insegnanti di ogni ordine e grado per gi sforzi profusi... ma ora so che aver optato per la Facoltà di Scienze della Comunicazione e giornalismo ha "salvato" il futuro di tante giovani vite.
Scherzi a parte... se ce l'abbiamo fatta in queste condizioni, non ci ferma più nessuno!
Buona ripartenza a tutti i genitori e agli operatori dell'ambito scolastico trentino!